Legge Gelli: cosa prevede e cosa cambia per le polizze professionali in ambito medico
La Legge 24/2017, nota come Legge Gelli-Bianco, ha rivoluzionato il sistema della responsabilità professionale sanitaria in Italia, introducendo obblighi ben precisi per strutture e professionisti sanitari. Ma cosa comporta davvero per chi lavora in ambito medico? E quali sono oggi gli obblighi assicurativi?
Sommario
L’obiettivo della Legge Gelli
Il principale scopo della Legge Gelli è duplice:
- Tutela del paziente, garantendo un sistema più efficiente per l’accertamento e il risarcimento dei danni.
- Maggiore protezione per il professionista sanitario, attraverso un quadro normativo più chiaro e assicurazioni obbligatorie.
Gli obblighi assicurativi per i professionisti sanitari
Tra le principali novità introdotte, troviamo l’obbligo di copertura assicurativa per tutti i professionisti della sanità, sia dipendenti del SSN che liberi professionisti.
In particolare:
- Il medico dipendente è coperto dalla struttura, ma risponde in caso di colpa grave, per la quale deve avere una propria polizza personale.
- Il libero professionista deve invece avere una polizza RCP obbligatoria a copertura dell’intera attività svolta, anche in più strutture.
Retroattività e ultrattività: aspetti fondamentali della polizza
La Legge Gelli impone precisi standard anche per le caratteristiche delle polizze:
- Retroattività minima di 10 anni: la polizza deve coprire anche gli eventi accaduti nei 10 anni precedenti, purché la richiesta danni arrivi in vigenza di contratto.
- Ultrattività di 10 anni (postuma): garantisce la copertura anche dopo la cessazione dell’attività professionale (es. per pensionamento), se la polizza era attiva al momento del fatto.
L’obbligo per le strutture sanitarie
Anche le strutture sanitarie pubbliche e private sono obbligate ad avere una copertura assicurativa:
- Per la responsabilità civile verso terzi e per danni da personale dipendente e collaboratori.
- Per la rivalsa verso i sanitari, nei limiti della colpa grave.
Cosa rischia chi è scoperto?
L’esercizio della professione senza una copertura assicurativa adeguata comporta:
- violazione dell’obbligo di legge;
- rischio di rivalsa diretta da parte della struttura;
- conseguenze economiche personali rilevanti in caso di condanna per colpa grave.
Come scegliere la polizza giusta?
Per essere conformi alla normativa Gelli-Bianco, è fondamentale:
- scegliere polizze con retroattività e ultrattività di almeno 10 anni;
- verificare l’inclusione di colpa grave, rivalsa e tutela legale;
- assicurarsi che la copertura sia personalizzata per la propria specializzazione.
Conclusioni
La Legge Gelli ha cambiato il paradigma della responsabilità professionale in sanità. Oggi è più che mai fondamentale proteggersi con una polizza professionale adeguata, non solo per rispettare la legge, ma per lavorare con serenità.
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